

PULIZIA?
Pulizia, sanificazione, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione. Spesso si fa confusione fra questi termini e non si comprende pienamente la differenza tra queste attività. Quali sono le differenze?
Per fare chiarezza, vediamo come l'art. 1 del D.M. 274/1997 le definisce:
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attività di pulizia: riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
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attività di disinfezione: riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
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attività di disinfestazione: riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie;
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attività di derattizzazione: riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia;
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attività di sanificazione: riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l'attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore.
Perché trattare questi punti? Risulta evidente che, per assicurare la salute dei cittadini e l'integrità dell'ambiente, è necessario valutare di caso in caso quale specifica attività bisogna attuare. Non si può capire cosa fare se non si conoscono le diverse possibilità d'azione.